Ugualmente noto con gli acronimi DPF o FAP, il filtro antiparticolato viene ad essere istallato nelle vetture diesel e benzina. L’importanza del filtro DPF per auto, risiede nel fatto che, questo particolare apparato, assolve una funzione molto importante. Infatti, grazie alla sua installazione sulle auto diesel e benzina, va tanto a ridurre quelle che sono le emissioni nocive, quanto permette di garantire l’efficienza del motore.
Tra le emissioni inquinanti delle nostre automobili, le particelle sono tra le più pericolose per la salute. Non per nulla, penetrano in profondità nel nostro sistema respiratorio. Di conseguenza, possono essere responsabili di reazioni infiammatorie dei bronchi, innescare l’asma o promuovere lo sviluppo di tumori.
Come funzione un filtro DPF per auto diesel e a benzina
Seppure possa apparire un apparato complesso, sostanzialmente il suo funzionamento è semplice. A seconda delle condizioni di guida, le particelle accumulate creano una differenza di pressione tra l’ingresso e l’uscita del filtro DPF. Questa pressione differenziale viene registrata dal sensore di pressione e, quando è troppo grande, viene attivata la rigenerazione.
Quindi, grazie a questa fondamentale sua funzione, è possibile attivare lo scopo di evitare di immagazzinare le particelle emesse dai motori diesel, così come quelle emesse dai motori a benzina. Questo fenomeno, infatti, ha un enorme impatto sull’ambiente, ed è proprio per evitare questo che esiste il filtro antiparticolato.
Utilizzato fin dai primi anni del nuovo millennio dalle case automobilistiche, il filtro antiparticolato, a seguito della direttiva Euro 5 risalente al 2008, è, in conclusione, divenuto obbligatorio.